Quali sono le prime scoperte nella fotografia?

Che cos’ è la fotografia? Quali sono le prime scoperte nella fotografia?

La fotografia è un’immagine del mondo ottenuta dall’ uomo senza che questi svolga un’azione diretta . Infatti la mano umana non interviene a tracciare linee o a stendere colori ma si limita a far scattare la foto ad un apparecchio e a utilizzare prodotti chimici per lasciare che la luce soltanto riproduca Una parte di quello che l’occhio scorge .

Quali sono le prime scoperte nella fotografia? Come vengono riprodotte le prime immagini?

Come si ottiene la fotografia?La fotografia si ottiene formando all’ interno di una scatola chiusa ,bucata soltando da un orifizio un’ immagine la quale impressiona una superfice sensibile ai raggi luminosi ,che poi viene fissata. Questo procedimento è noto da secoli .a citarlo sono stati anche Aristotele che parlava di conservare la configurazione del sole e della luna guardati attraverso un foro di qualunque forma ,lo scienziato arabo Alhazen che fa una descrizione della camera oscura .ovvero l’immagine esterna passando da un orifizio all’ interno di una scatola chiusa vi si proietta rovesciata sulla parete di fronte .Alhazen parla della camera oscura utilizzata per le eclissi del sole . Della camera oscura si parla sin da XIII ( tredicesimo secolo ) ,anche Leonardo da Vinci la descrive con precisione ma i suoi appunti saranno noti solo alla fine del settecento . Della camera oscura si diceva che sarebbe stata utile a chiunque ignorasse l’arte della pittura dato che chiunque ignorasse quell’ arte avrebbe potuto disegnare con l’ utilizzo di una penna o di una matita qualunque immagine .Nel 1568 infatti il veneziano Daniele Barbaro ,professore all’ università di Padova utilizza un diaframma che permette di ottenere un’immagine netta.Nel settecento per guardare orizzontalmente l’immagine questa viene riflessa mediante uno specchio a 45 gradi . Costituisce un accessorio indispensabile anche per i pittori ad utilizzarla infatti furono : Vermeer in Olanda ,il canelletto e il guardi in Italia .

La scoperta dell’ azione ai raggi luminosi:

La scoperta dell’azione dei raggi luminosi su una superficie sensibile risale probabilmente dagli alchimisti del medioevo . Per citarne alcuni : Alberto il grande conosceva il nitrato d’argento , George Fabricius scopre il cloruro d’ argento ” la luna cornea” ma nessuno dei due sembra aver sospettato l’ azione della luce su quella sostanza .  È nel 1694 all’ Accademia delle scienze reali di Parigi che viene presentato dal tedesco Whilem homberg il primo rapporto scientifico sulla luce che anneriva ossa di bue impregnate d’acido nitrico in una soluzione d’argento

I primi lavori importanti della fotografia:Johan heinrich schulze,professore di anatomia all’ università di Altdorf presso Norimberga un giorno tenta un esperimento che svolge nel seguente modo : riempie una bottiglia di gesso,argento e acido nitrico poi agita il contenuto ,si accorge che la parte esposta alla luce annerisce .Darà al prodotto che annerisce il nome di scotoforo ovvero che porta le tenebre ,il nome scelto è un’analogia col fosforo che invece porta la luce .Altre importanti scoperte nel mondo della fotografia:Il fisico italiano Giacomo Battista Beccaria scopre l’azione della luce sul cloruro d’argento ,il chimico svedese Karl Whilem scheele dimostra invece “il nero che la luce da alla luna cornea ( cloruro d’argento) è dell’ argento trasformato . È IL professor ginevrino Jean Sennebier a riprendere gli esperimenti di Scheele e a confermarne i risultati. Questi lavori furono lo strumento per dare il via a vari esperimenti per scopi scientifici che erano in voga a quei tempi

L’inglese Thomas Wedgwood il “pioniere mancato della fotografia”

Parlando di esperimenti fotografici non possiamo non citare L’inglese Thomas Wedgwood il “pioniere mancato della fotografia” che sperimentando nel campo fotografico immerge della carta o del cuoio bianco in una soluzione di nitrato d’argento ,copre con un disegno traslucido o con una pittura su vetro ,li espone ai raggi luminosi ed ottiene un’ immagine che può guardare alla luce di una candela ma che peró la luce del giorno annerisce e fa scomparire. Nel 1802 Humpry Davy ,amico di Thomas Wedgwood pubblica journal of the royal institution of great Britain , si tratta di un saggio per copiare i quadri di vetro o per fare profili mediante l’azione della luce sul nitrato d’argento inventato da Thomas Wedgwood. Davy spiega che non manca altro che trovare il mezzo per impedire che le parti non annerite del disegno anneriscono a loro volta al momento dell’ esposizione alla luce del giorno per rendere il procedimento utile ed elegante allo stesso tempo ,afferma anche che Thomas Wedgwood ha tentato di riprodurre le immagini formate nella camera oscura ma senza risultati . Vengono raccolti tutti gli elementi della fotografia : camera oscura , superficie sensibile alla luce e ricerca del fissaggio dell’ immagine ma Thomas Wedgwood si ammala e muore nel 1805 mentre il suo amico Davy si dedica alla ricerca nel campo dell’ elettrochimica . Nonostante Thomas Wedgwood avesse le carte in regola per divenire uno dei pionieri della fotografia insieme a Daguerre ,Niepce ,talbot e Bayard gli esperimenti fotografici di Thomas Wedgwood furono ignorati dai quattro grandi della fotografia nonostante riprodotti in diverse pubblicazioni .I lavori di Thomas Wedgwood furono scoperti solo 50 anni dopo .